In molte zone dell’Italia è difficile avere una buona connessione
Si parla molto in questo periodo degli investimenti in arrivo in Italia dal cosiddetto PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza o Recovery plan. Nell’ambito del piano sono previsti anche importanti investimenti sul tema della banda ultralarga.
Attualmente in Italia quello della copertura internet su tutto il territorio nazionale è un tema abbastanza spinoso, ed evidenzia un forte “digital divide” tra i grandi agglomerati urbani e le zone decentrate e montane.
In attesa dei risultati delle azioni previste a livello nazionale e internazionale, MasterVoice è in grado di supportare le aziende per ottimizzare la connettività e risolvere i problemi di connessione, scegliendo prodotti e tecnologie di accesso più adeguate (ADSL, SDSL, VDSL e fibra ottica) a seconda del luogo in cui si trova l’azienda.
I progetti europei per la banda ultralarga
Dalla Commissione Europea è arrivato all’inizio dell’anno l’annuncio che sono stati approvati gli investimenti italiani per la banda ultralarga, in accordo con l’autorità antitrust europea.
Si parla di circa 3,8 miliardi di euro messi a disposizione attraverso il PNRR, rivolti in particolare alla copertura delle zone attualmente disagiate in materia di connessioni internet.
Così si è espressa la Commissaria europea Margrethe Vestager, Commissaria europea per la concorrenza sul progetto:
“Con i fondi stanziati, lo Stato italiano sosterrà lo sviluppo di reti ad alte prestazioni in zone che sono attualmente scarsamente servite. Consentirà ai consumatori e alle imprese di accedere a servizi Internet di alta qualità, contribuendo alla crescita economica del Paese e garantendo nel contempo che la concorrenza non sia indebitamente falsata”.
Necessità di migliorare la banda anche in quelle zone “poco convenienti”
L’Unione Europea ha ritenuto necessario prevedere un regime speciale per un settore che necessita di un aiuto statale per superare l’assenza di investimenti in zone che, per le compagnie private del settore, sarebbero “a fallimento di mercato”.
L’obiettivo è l’installazione di reti ad alte prestazioni in aree in cui gli operatori privati non investirebbero a causa dei costi di installazione elevati che non porterebbero comunque ad entrate sufficienti a coprirli.
La decisione della Commissione Europea era prevista, ma resta un passaggio di grandissima importanza: nel PNRR gli investimenti sulla banda ultralarga sono considerati centrali, anche perché il quadro italiano attuale (che per la verità si trascina da diversi anni) frena l’economia in territori particolarmente fragili, che hanno necessità di mantenere in ogni modo possibile le imprese presenti o richiamare quelle che stiano valutando di insediarsi.
L’attuale situazione della copertura internet in Italia e in Europa
I dati raccolti dalla Fondazione Openpolis, punto di riferimento per la raccolta e l’analisi di dati su fenomeni politici e sociali, dipingono un quadro del digital divide in Europa piuttosto variegato.
Sono in corso numerose iniziative per ridurre il divario digitale tra i Paesi membri dell’Unione, come ad esempio il Digital compass che si prefigge entro il 2030 la presenza del 5G in tutti i centri urbani, e il raggiungimento delle competenze digitali di base per l’80% della popolazione.
Ma ad oggi, l’ostacolo principale sono proprio le zone che vedono difficoltà rilevanti nell’ottenere connessioni internet di buon livello: se in Svezia quasi il 100% delle famiglie è coperta dalla rete internet, in Germania, Svezia e Paesi Bassi la quota è comunque vicina al 95%, ci sono altre zone, specialmente nell’Europa del sud e dell’est, che sono su livelli molto più bassi.
Ad esempio Grecia, Portogallo e sud Italia, dove non viene raggiunto neanche l’80% della popolazione. Queste percentuali poi, all’interno di ogni Paese, devono essere ulteriormente suddivise: a fronte di aree urbane e comparti industrializzati che hanno una copertura molto elevata, ci sono quelle periferiche e in territori difficili dal punto di vista orografico.
Le soluzioni MasterVoice per la connettività
In attesa che le azioni sulla banda ultralarga, dopo aver ottenuto il finanziamento, vengano realizzate concretamente, MasterVoice è in grado di ottimizzare la connettività in ogni territorio, individuando il prodotto migliore tra le diverse offerte, e soprattutto individuando le migliori tecnologie di accesso (ADSL, SDSL, VDSL e fibra ottica) per ottenere dovunque la migliore connessione possibile, anche attraverso innovative dotazioni hardware e software.
MasterVoice si occupa di gestire i provider e tutti i costi connessi alla connettività, propone soluzioni ottimizzate accompagnando ogni azienda con l’obiettivo di migliorare l’accesso a internet.
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