Sono emersi dati molto interessanti dalla recente indagine “State of the CIO”, che ha coinvolto più di 800 Direttori informatici (Chief Information Officer) con funzioni di controllo e decisionali nelle strategie di automazione e l’uso di strumenti hi-tech connessi e intelligenti. Un’analisi che prevede il forte incremento dei budget IT.
Crescita dell’hi tech influenzata dalla pandemia per i prossimi anni
Un dato di contesto, incontrovertibile, è che, anche se i mesi estivi vedranno una graduale uscita dallo stato di emergenza, la pandemia continuerà a influenzare i budget dedicati all’Information Technology, per il prossimo anno e anche oltre.
In quali settori in particolare si percepirà questa influenza? Innanzitutto le organizzazioni faranno affidamento sulla tecnologia per migliorare le infrastrutture di lavoro remoto, espandere le iniziative di trasformazione digitale.
Le voci di maggiore investimento
L’indagine sottolinea tra l’altro che le voci sulle quali si investirà di più sono quelle legate alla sicurezza e gestione dei rischi (37%), poi applicazioni aziendali basate su cloud (32%) e tecnologie per l’esperienza del cliente.
Già oggi, a causa dell’impatto della pandemia, l’82% dei CIO afferma di aver implementato nuove tecnologie, strategie IT e metodologie, e di conseguenza i budget, dimostrando quanto la tecnologia sia indispensabile per la crescita e il mantenimento del business.
Questo rappresenta prospettive di budget tecnologici saldi per i prossimi mesi: il 49% dei leader IT prevede che gli investimenti aumenteranno. I CIO hanno del resto il compito di creare nuove iniziative che generino entrate. Le azioni che sono diventate più importanti includono l’automazione dei processi aziendali, l’interazione diretta con i clienti e lo sviluppo del customer relationship management.
La tecnologia riprenderà il volume di business pre pandemia
Secondo uno studio di Gartner, la spesa IT mondiale dovrebbe riprendersi rapidamente dalla contrazione innescata dalla pandemia dell’anno scorso, aumentando del 6,2% quest’anno rispetto al calo del 3,2% del 2020.
Abbiamo visto che le iniziative tecnologiche che dovrebbero guidare la maggior parte degli investimenti IT nel 2021 sono sicurezza e gestione dei rischi, e applicazioni basate su cloud. I CIO sono sempre più attenti alle necessità del “dipendente ovunque” con l’accesso al cliente che sia possibile da ogni luogo e in qualsiasi momento, fornendo strumenti di Comunicazione Unificata accessibili da qualsiasi dispositivo: PC, tablet, smartphone.
Più efficienza operativa e maggiore redditività anche in smart working
I CIO stanno inoltre destinando il budget IT a progetti volti ad aumentare l’efficienza operativa (32%), migliorare la redditività (21%) e aiutare i dipendenti a essere più produttivi (19%).
Il grande componente aggiuntivo per tutti nel 2020 è stato il lavoro a distanza: nel mondo attualmente oltre un miliardo di persone lavorano da casa, rispetto ai 300 milioni di pre-pandemia. Ora, però, le aziende devono stabilizzare la situazione del lavoro a distanza, superando le soluzioni “d’emergenza” e fornendo strumenti e configurazioni che siano la base per costruire i prossimi anni. Il lavoro a distanza però dovrà essere accompagnato da strumenti in grado di garantire la sicurezza dei dati.
MasterVoice offre una suite in linea con questi obiettivi
Possono sembrare obiettivi complessi da introdurre nella propria azienda, ma può essere sufficiente un’interfaccia e piattaforma per lo smart working affidabile come Open, sviluppata da MasterVoice.
Una piattaforma che offre tutte le funzionalità necessarie per ottimizzare la produttività dei dipendenti (telefonare con il browser come se fosse il proprio interno in ufficio, senza costi di telefonia fissa; organizzare web meeting e video call invitando partecipanti interni ed esterni all’azienda; partecipare a video conferenze e trasmettere le immagini del desktop del proprio PC oppure di un’altra applicazione; attivare chat per inviare e ricevere messaggi di testo, messaggi vocali e immagini).
Una suite che trova la sua massima espressione nell’ubicazione in cloud. In questo modo si incrementa anche il livello di sicurezza: i dati aziendali sono protetti anche su dispositivi non dedicati. Inoltre l’accesso al web client non necessita di VPN, ma utilizza protocolli come HTTPS, Secure web socket, autenticazione tramite JWT, e agli utenti sono richieste password forti di almeno 12 caratteri.
I tentativi di intrusione e attacco vengono identificati e bloccati lato server, creando e aggiornando una blacklist di indirizzi IP banditi dal sistema MasterVoice. Inoltre, in caso di avvicendamento, perdita o sostituzione del device i dati risiedono su server dedicato MasterVoice.
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